A Cerva si è discusso della piattaforma Rousseau, il sistema operativo del M5S per far partecipare attivamente i cittadini alla politica
Presso la palestra comunale di Cerva, un piccolo paese nel cuore della presila Catanzarese abbiamo parlato di Rousseau, il sistema operativo del M5S, frutto del sogno di Gianroberto Casaleggio, che ha lasciato a tutti noi uno strumento per l’espressione dei cittadini in base ai principi della democrazia partecipata.
Gli attivisti locali e quelli di Crotone e provincia hanno presentato alla comunità cervese e dei paesi vicini la piattaforma Rousseau. Si è discusso della partecipazione attiva che il cittadino assume, grazie alle varie funzioni messe a disposizione da questo strumento del M5S. Tanti relatori hanno preso la parola, tutti si sono soffermati sulle potenzialità delle applicazioni “Lex”, con cui il cittadino che si registra al portale www.movimento5stelle.it, iscrivendosi all’associazione “Movimento 5 Stelle”, può discutere ed avanzare modifiche alle proposte dei parlamentari nazionali ed europei, contribuendo alla scrittura delle leggi. Con “Lex iscritti”, ogni cittadino può proporre una legge. Con Rousseau, il cittadino entra attivamente nelle istituzioni. Gli iscritti, inoltre, potranno partecipare alle scelte importanti, votando le proposte che saranno avanzate di volta in volta oltre che scegliere anche i futuri candidati.
Il parlamentare Alessandro Melicchio è arrivato a Cerva senza scorte e macchine blu e non si è perso in preamboli: “E’ arrivato il momento – ha asserito – del superamento della democrazia rappresentativa e l’avvento della democrazia partecipativa e/o diretta. Il cambiamento non deve avvenire solo a livello nazionale ma anche a livello territoriale. Dobbiamo superare i vecchi sistemi della politica. Gli attivisti durante l’incontro hanno sottolineato come il sistema del clientelismo è stata una piaga sociale negli ultimi decenni. La possibile formazione di un governo del cambiamento non significa fare alleanza con le altre forze politiche ma stipulare un contratto dove si mettono al centro i temi per migliorare la qualità della vita degli italiani, e anche come proporre iniziative a livello locale per cercare di promuovere il nostro territorio alla possibilità di crescita nel futuro delle nuovo generazioni.” Il fine dell’incontro è stato quello di accorciare le distanze tra le istituzioni e la cittadinanza, con la possibilità di confrontarsi direttamente con un deputato della Camera del Parlamento: missione compiuta.