Ad un mese dall’attentato di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, in cui perse la vita il giovane Matteo Vinci, apprendiamo con stupore che Rosaria Scarpulla, la coraggiosa madre della vittima, è a tutt’oggi priva di adeguata protezione, e si è vista costretta a lanciare un drammatico appello pubblico al ministro Minniti affinché si provveda a disporre l’affidamento di una scorta.
Riteniamo che lo Stato debba far sentire con prontezza la sua presenza in territori così difficili, a maggior ragione in circostanze simili, e che non sia accettabile avere esitazioni nel garantire tutto il supporto necessario a chi ha vissuto sulla sua propria pelle la barbarie della violenza di stampo criminale, e sta cercando con coraggio di reagire a testa alta.
Pertanto facciamo nostro l’appello della Signora Scarpulla, invitando il ministro a prendere immediatamente gli opportuni provvedimenti, e più in generale a non sottovalutare il grido di dolore di un intero territorio che ha bisogno di maggiore presenza delle Istituzioni.
I portavoce calabresi del MoVimento 5 Stelle