“Riteniamo doveroso riformare il sistema di reclutamento nelle università per renderlo meritocratico, trasparente e corrispondente alle reali esigenze scientifiche e didattiche degli atenei, garantendo anche il regolare turn-over, così come scritto nel Contratto di Governo. Per questa ragione è iniziato oggi, in commissione Cultura, l’esame della nostra proposta di legge in materia di reclutamento e stato giuridico dei ricercatori universitari di ruolo a tempo indeterminato e dei ricercatori a tempo determinato”, annunciano deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, Daniela Torto e Alessandro Melicchio rispettivamente prima firmataria e relatore della proposta.
“Le riforme del sistema universitario portate avanti dai passati governi hanno reso il mondo della ricerca ancora più precario, con il conseguente invecchiamento del corpo docente. Bisogna intervenire per prevenire la cosiddetta ‘fuga di cervelli’ all’estero dei nostri giovani, che emigrano sempre più spesso verso nazioni più in grado di valorizzare adeguatamente le loro capacità scientifiche e professionali. Vogliamo invertire la rotta reintroducendo la figura del ricercatore universitario a tempo indeterminato per eliminare il precariato nella ricerca. Le nostre migliori menti potranno rimanere nelle nostre università, sia restituendo una prospettiva di carriera ai nostri giovani ricercatori, sia introducendo nuova linfa al nostro sistema di ricerca”, concludono i deputati Torto e Melicchio.