Si fa un gran parlare in questi giorni del raggiungimento del 2% per le spese militari. Nessuno ricorda però che altri impegni sono stati presi in Europa per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo: erano obiettivi prefissati nella strategia “Europa 2020” e miravano – in realtà lo fanno ancora – all’aumento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo pari al 3% del Pil.
Un obiettivo mai raggiunto in Italia, al contrario di altri Paesi europei, come Francia e Germania. Ma non ho visto nessuno stracciarsi le vesti.Forse che esistono obiettivi di serie A e obiettivi di serie B? E chi ne determina l’importanza? Domande retoriche. Certamente.
Resta il fatto che quell’obiettivo resta una chimera, nonostante gli aumenti intercorsi in questi anni grazie ai governi dal Conte 1 in poi.Sarebbe ora di iniziare ad invertire questo trend negativo e arrivare a quel 3% di investimenti in ricerca, visto che al momento siamo nelle retrovie (intorno al 1,5% del PIL), se paragonati a Paesi simili al nostro. Potrebbe rappresentare una rivoluzione importante.
Sarebbe il caso di tornare a discuterne.