UNIVERSITA’, M5S: AL VIA A SETTEMBRE DISCUSSIONE SU RECLUTAMENTO RICERCATORI

A settembre la commissione Cultura esaminerà la nostra proposta di legge, mia e della collega Daniela Torto , che porrà fine alla pratica, purtroppo ordinaria, di contratti che scadono dopo pochi mesi e che lasciano nell’indeterminatezza più totale i nostri ricercatori. Ad oggi ci sono 20mila precari e senza tutele: dobbiamo garantire a loro e a chi in futuro si affaccerà su questo mondo, tempi certi prima e dopo il dottorato di ricerca, con forme contrattuali agevolate dal punto di vista fiscale e contributivo, e che definiscano diritti e doveri.

Le nuove regole metteranno fine alle pratiche clientelari che troppe volte hanno visto premiare amici e parenti a discapito dei meritevoli: la nostra riforma del sistema di reclutamento nazionale dei ricercatori italiani prevede commissioni esaminatrici sorteggiate e maggiore trasparenza. Inoltre abbassiamo l’età media dell’ingresso in ruolo dei ricercatori, che ad oggi si attesta a oltre 41 anni. I nostri giovani devono poter vivere dignitosamente del loro lavoro e non resistere fino a 40-50 anni tra mille difficoltà in attesa di una collocazione più stabile.

La nostra proposta punta a modificare il meccanismo del turnover dei docenti universitari, con un sistema di reclutamento nazionale che stabilisce regole uguali per tutti ed evita di lasciare nelle mani di gruppi di potere locali la selezione di ricercatori e docenti. Una doppia sfida, quella della riforma del reclutamento e quella dell’individuazione di nuove risorse, che ci continuerà a vedere in prima linea fino al traguardo: lo dobbiamo ai nostri giovani e a tutti gli italiani, che con le loro tasse finanziano l’università.

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